back
news arte
home

www.a-costruttiva.it



DETENZIONI.100
100 opere di arte contemporanea
dedicate alle persone detenute
28 settembre – 20 ottobre 2012
palazzo barolo - torino


considerazioni
di paola zorzi
sulla condizione di persona detenuta
relative all'iniziativa detenzioni.100/art 17 – torino 2012



mi sono sempre chiesta quanto ci sia di casuale nel coinvolgimento di una persona in azioni illegali, quanto cioè, in determinate circostanze, il peso dell'ambiente sia condizionante e quanto di conseguenza il margine della responsabilità individuale tenda ad assottigliarsi.
ma se da un lato le statistiche non lasciano dubbi nel registrare un'illegalità che prolifera in condizioni sociali svantaggiate, dall'altro non è neppure possibile immaginare che, anche nelle peggiori condizioni, cessi completamente il libero arbitrio e di conseguenza ogni senso di responsabilità. lo stesso che dovrebbe rappresentare la possibilità e speranza per un cambiamento sociale anche minimo ma progressivo.
allo stesso tempo se assumiamo il buio come il lato oscuro della società, quello in cui si delinque, e la luce quello rappresentato dalla società cosiddetta perbene, la frase “non c'è nulla al buio che non ci sia anche alla luce” pone la questione in termini che senza dubbio vanno al di là di ogni singolo individuo... indipendentemente che questo si trovi nella parte oscura o illuminata della società.
il mondo in cui viviamo infatti non è perfetto e, nonostante i molti passi avanti, ancora assistiamo alle conseguenze di una struttura sociale e di una mentalità ereditate dal passato, comprese le sue sperequazioni economiche insuperate e tutto l'armamentario necessario a compensare o affermare un'organizzazione della società in classi. sovente il ladrocinio sistemico consentito che è a monte pur mimetizzandosi attraverso il decoro in realtà nasconde la barbarie dello sfruttamento e dell'arretratezza. le sue conseguenze non riflettono altro che tutta quella violenza incarnandosi nelle classi sociali più deboli... ma non solo.
rispetto ad un mero moralismo, la consapevolezza dell'esistenza di condizioni o contesti limite dovrebbe dunque lasciar spazio ad una riflessione più complessiva.



e.mail: a.costruttiv@virgilio.it
no © www.a-costruttiva.it